Ho sempre amato il mondo Apple e da quando leggevo Martin Mystère sognavo il mio Mac sulla scrivania, da piccolo per scrivere nuove avventure e canzoni, poi da “grande” per farci audio professionale. Così un bel po’ di tempo fa feci il grande passo. Prima un G5, poi con i modelli con Intel. Lo ricordo ancora era un giorno felice con mio padre ed il powerdrummer Nicola Orabona, ci recammo in uno di questi megastore e decidemmo di portarci a casa il portatile più potente in assoluto che abbia mai avuto tra le mani fino ad allora, Un Macbook pro 17 pollici, che ancora fa il suo dovere ogni giorno. Apple poi ebbe “qualche intuizione” sapiente ed astuta e virò a lungo su aggeggi for “jocks”. Il senso era quasi di smarrimento. Ma quel computer era li e lavorava alla grande. Ed oggi è rinato con un SSD. E poi altri ed altri Mac ed altri ancora. Il mese scorso ho finito di configurare circa trenta Mac per l’audio professionale nel liceo musicale dove insegnavo tecnologie musicali e dove sono stato scelto come progettista dei laboratori musicali. Ed oggi questo piccolo badge per me rappresenta un naturale e simpatico modo che ha Apple per dire, eccolo questo qui è uno che ci sa fare con i nostri Mac! Potete fidarvi e vi può insegnare delle cose. Ora accendiamo i motori che sia la shell UNIX, Python, o CSound, Max/MSP, Pure data o che siano Logic X, Protools, Cubase, e millesima tra software e linguaggi di programmazione, l’avventura e il divertimento continua!
Raffaele Cardone,
Apple teacher
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.