Oggi 11 aprile 2018 è il decennale del bellissimo articolo che Richard Owen, pubblicò sul Times. Esplodeva l’emergenza rifiuti a Napoli e volevo mostrare al mondo che non eravamo quattro mentecatti alla mercé di una classe politica criminale e collusa con la fogna imprenditoriale di mezza nazione. Qui veniva sversato di tutto tra il potere che puniva le persone perché protestavano e la criminalità politica interessata all’affaire rifiuti sempre liquida e velocissima.
In mezzo la gente. La gente comune che non ne poteva più. Il mondo si interessava a queste cataste immense di rifiuti ovunque. Ma noi eravamo altro. Eravamo (e siamo) i Marenia, in giro per il mondo con il folk d’autore del sud Italia, i Bidonvillarik, che percuotono qualsiasi oggetto buttato via con dentro tutta la forza dell’urlo primordiale.
Tornavo da una Tournée negli USA con gli Artisti Cilentani Associati e di colpo mi trovai in una Napoli devastata. Non potevamo restare in silenzio. Non si poteva andare via. Occorreva lottare. Occorreva contribuire in tutti i modi per fermare lo scempio ed impedire che i nostri bambini ed i nostri giovani sviluppassero un senso di impotenza e di disperazione. La bellezza porta bellezza ed il brutto è solo semina e fucina di altra bruttura. Noi ci siamo stati. Con Maria Ylenia Trozzolo, con Massimo Capocotta, con Vittorio Bruno, con Nicola Orabona, e centinaia di altri amici. Abbiamo fatto sentire al mondo che qui c’è qualcuno che le suona per davvero!
Ed ora dopo dieci anni posso azzardare a tirare piccole somme. I giovani sono cresciuti e laureati, alla nostra arte si sono interessati tutti i media mondiali più importanti dalla BBC ad Al Jazeera, a Saudi2, a Channel7 Australia, alla SF Swiss Tv, alle televisioni del nord Europa e mezzo mondo ed alla Rai che è sempre stata attenta a noi realizzando anche un bellissimo speciale su TG2 Storie. E tutti i principali giornali italiani che hanno fatto rimbalzare la notizia (anche se dopo perché in Italia se non paghi un ufficio stampa e sei un artista, al massimo ricevi un trafiletto, poi quando fai il boom fuori permetti loro di “vincere facile” e ti dedicano anche una pagina intera!).
E si, continuo verso nuove semine, oltre che con i Marenia impegnati a Copenaghen dove già abbiamo fatto un live all’Istituto italiano di Cultura, con gli Acquazone e la world music napoletana, con i Guarracini ed il loro folk storico, con i Blue Caravan ed il jazz etnico più sperimentale.
Signore e signori grazie a tutti, a chi compra i miei dischi, alle persone che mi amano e che vengono ai concerti, e grazie ai giornalisti attenti ed in prima fila (primi fa tutti Tonia Limatola e Mariano Fellico), ed anche a quelli meno attenti lancio un messaggio: Attenti a servire padroni diversi dalla libertà.
Lello Cardone sul Times
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